José Eduardo Agualusa

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José Eduardo Agualusa

José Eduardo Agualusa Alves da Cunha (Huambo, 13 dicembre 1960) è uno scrittore angolano.

Ha studiato agronomia e silvicoltura all'Istituto Superiore di Agronomia di Lisbona.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Di origine brasiliana da parte di padre e portoghese da parte di madre[2], Agualusa collabora con il giornale portoghese Público dalla sua fondazione; sulla rivista domenicale di questo quotidiano firma una cronaca quindicinale. Realizza il programma A Hora das Cigarras (L'ora delle cicale), sulla musica e sulla poesia africane, diffuso la domenica, nelle stazioni radio portoghesi Antena 1 e RDP África. Firma inoltre una cronaca mensile sulla rivista Pais e Filhos (Padri e Figli). È membro dell'Unione degli Scrittori Angolani (União dos Escritores Angolanos).

Connotazioni letterarie[modifica | modifica wikitesto]

Noto per il suo nomadismo reale e culturale (vive tra Luanda, Lisbona e Rio de Janeiro, quando non è in giro per fiere del libro o conferenze), riversa nella sua opera tutta la frammentarietà della sua parabola esistenziale. Difatti, malgrado abbia dimostrato grandi prove di narrativa lunga, il suo genere d'elezione è il racconto, o la cronaca, cioè prosa breve.

Lo spazio culturale in cui si muove l'opera di Agualusa non è solo quello dell'Angola post-indipendenza: forse siamo davanti a uno dei primi autori autenticamente "lusofoni". Agualusa, pur appartenendo alla letteratura angolana, non ha infatti molto di nazionale e tanto meno di nazionalista, proiettando il lettore in uno scandaglio più ampio che abbraccia, a pieno titolo, il Portogallo, il Brasile, gli altri paesi dell'Africa lusofona e i luoghi di presenza portoghese in Asia (Goa, ad esempio, è l'ambientazione di uno dei suoi romanzi). A conferma del suo scandaglio lusofono, ha firmato la prefazione all'edizione portoghese di un romanzo dello scrittore est-timorese Luís Cardoso (Crónica de uma Travessia) e promuove la conoscenza della musica africana in Europa, recensendo, ad esempio, la cantante capoverdiana Lura.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Romanzi[modifica | modifica wikitesto]

La congiura (1997), Pironti
  • Estação das Chuvas (1996)
  • Nação crioula (1997)
  • Um estranho em Goa (2000)
Un estraneo a Goa (2009), Edizioni dell'Urogallo
  • O Ano em que Zumbi Tomou o Rio (2003)
Quando Zumbi prese Rio (2003), La Nuova Frontiera
  • O Vendedor de Passados (2004)
Il venditore di passati (2008), La Nuova Frontiera
  • As Mulheres do Meu Pai (2007)
  • Barroco Tropical (2009)
Barocco tropicale (2012), La Nuova Frontiera
  • A Rainha Ginga (2014)
La regina Ginga (2016), Edizioni Lindau
  • O Livro dos Camaleões (2015)
  • A Sociadade dos Sonhadores Involuntários (2017)
  • O Vivos e os Outros (2020)


Racconti[modifica | modifica wikitesto]

Raccolte di racconti[modifica | modifica wikitesto]

  • D. Nicolau Água-Rosada e outras estórias verdadeiras e inverosímeis (1990)
Borges all'inferno e altri racconti (2009), Edizioni dell'Urogallo
  • Fronteiras Perdidas, contos para viajar (1999)
Frontiere perdute (2007), Morlacchi
  • O Homem que Parecia um Domingo (2002)
  • Catálogo de Sombras (2003)
  • Manual Prático de Levitação (2005)
  • O Livro dos Camaleões (2015)

Racconti non antologizzati[modifica | modifica wikitesto]

  • A feira dos assombrados (1992)

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • O coração dos bosques (1991), raccolta di versi

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Estranhões e Bizarrocos (2000), letteratura per bambini
  • A Substância do Amor e Outras Crónicas (2000), cronache

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Simon Gikandi, Encyclopedia of African Literature, Taylor & Francis, 2003, p. 18, ISBN 978-1-134-58223-5. URL consultato il 17 novembre 2018.
  2. ^ Angolano, cidadão do mundo, su revistaforum.com.br. URL consultato il 13 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2017).

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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